Suore dell'Immacolata

ANALISI GRAFOLOGICA DEI CAMPIONI DI SCRITTURA DI DON AGOSTINO ROSCELLI

 

Allineamento

L’allineamento della scrittura (convesso-discendente) indica immediatezza degli entusiasmi iniziali, seguita poi da tormentosi dubbi e penose incertezze derivanti da gravi frustrazioni morali, da carenza assoluta di appoggi solidi su cui contare e da disagio nei confronti dell’ambiente, che sente limitante e incomprensivo; dubbi ed incertezze, però, superati sempre grazie ad una spiccata capacità di reazione energica e risoluta ad ogni sorta di ostacoli o difficoltà.

Calibro

Il calibro della scrittura (inferiore ad un millimetro) evidenzia un ricco mondo intcriore, considerevole capacità di autoanalisi, fervida memoria, profondo senso del dovere ed una spiccata tendenza alla cura ossessiva dei particolari, alla quale fa riscontro un’intelligenza di tipo scientifico-filosofico, cioè portata al procedimento logico-deduttivo, esasperato fino alla pedanteria.

Collegamento dei tratti grafici

II collegamento dei tratti grafici è piuttosto irregolare: la grafìa, che si presenta staccata a gruppi, è indizio, dal punto di vista intellettivo, di una mente versatile e capace di geniali intuizioni, ma con arresti nella loro coordinazione, mentre, da quello affettivo, di una certa ritrosia e diffidenza nei riguardi degli altri, propria di chi ha subito laceranti disinganni, ingiuste sconfìtte e dolorose offese.

Segno

Il segno grafico è accurato; l’uso frequente dello stampatello minuscolo è ségno di grande autocontrollo e di tendenza a celare, sotto una forzata grinta sociale, le già evidenziate insicurezze che lo scrivente ha portato dentro di sé fin dall’adolescenza, trascorsa tutta nell’umiliante situazione di chi è costretto a vivere della carità altrui e soggetto ad ogni sorta di privazioni.

Inclinazione

L’inclinazione della grafia è di 45°, ma vi sono lettere come la «D», rovesciate sempre verso sinistra. La regolarità di tale oscillazione è segno di grande empatia nei confronti del prossimo, di naturale carisma, di felice e pronto intuito psicologico e di non comune tendenza a dedicare la propria vita a servizio e vantaggio dell’umanità, nonché a far tesoro anche delle idee altrui, accettandole con grande elasticità.

L’accentuata ritorsione della «D», invece, sottolinea le forti tensioni emotive, che risultano, però, ben padroneggiate e canalizzate verso il meglio.

Larghezza di lettere

Le vocali sono molto strette: indizio, questo, dal punto di vista intellettivo, di acutezza mentale, rivolta, però, sempre ad interessi circoscritti, difesi indefessamente fino allo scrupolo e, da quello pratico, di una esasperata parsimonia ed intolleranza di ogni genere di spreco.

Margini

I margini, grandi a sinistra e quasi assenti a destra, sono indizio di iniziative coraggiose, di dinamismo e di attivismo, sempre, però, sofferti e frenati da timori e da penose angosce intcriori, giustificati dalla continua mancanza di mezzi materiali coi quali realizzare i propri arditi progetti.

Occhielli

Gli occhielli delle lettere, chiusi ed angolosi in alto, rivelano tendenza all’irascibilità e franchezza fino a rasentare la ruvidezza nel parlare, ma anche capacità di grande introspezione psicologica, di perseveranza nel conseguire i propri obiettivi, anche se in maniera molto sofferta, e di grande fedeltà agli ideali prefissisi ed ai propri rigorosi principi.

Pressione

La pressione del tratto, piuttosto forte e nutrita, è indizio di impegno severo nel dominare i moti del sentimento avvertiti sempre come segno di debolezza, di capacità di ispirare rispetto, di reagire se disubbidito e di intolleranza nei riguardi di qualsiasi benché minima infrazione ad ogni sorta di norma o di impegno morale.

Ricci

La grafia presenta alcuni «ricci» (filetti rivolti verso l’alto in finale di parola), che sono indizio della tendenza a rinchiudersi nella propria sfera ideale, ed altri (filetti iniziali delle «D» dall’alto e da sinistra verso destra) che segnalano la capacità di difendere tenacemente le proprie convinzioni e a cercare con ostinazione di realizzare le proprie aspirazioni (se ritenute manifestazione della volontà di Dio).

Ritmo sul rigo

Il ritmo sul rigo è scattante in modo irregolare, ma ordinato e ritmico: segno di un temperamento tutt’altro che apatico, bensì capace di forti scatti sia di intolleranza, sia di bontà, sia di grande generosità.

Singole lettere

Le «M» e le «N» arcuate segnalano proposito di autodominio e adeguamento intenso, totale e convinto, al primato assoluto dello spirito.

Le «P», «G», «S» e «Z», che presentano forti ed indebiti allunghi inferiori, denotano un temperamento molto impulsivo, ma sempre tenuto adeguatamente a freno e sublimato nella sfera ideale, come evidenziano gli altrettanto slanciati allunghi superiori, indizio di grandi e nobili aspirazioni, di intensa e profonda spiritualità e di senso della vita come missione e dedizione totale a Dio.

Angolosità

Le angolosità presenti nella grafia sono sintomo di un temperamento severo ed intransigente soprattutto verso se stesso, come è pure evidenziato dai tagli estesi orizzontalmente sulle «T».

L’angolosità grafica è altresì segno di un’abilità dialettica più cavillosa che avvincente e, pertanto, di predisposizione alla predicazione, all’insegnamento e all’arte forense.

Spazi

Gli spazi piuttosto stretti tra le lettere segnalano rigore morale, spiccato senso di giustizia e tendenza ad accontentarsi del minimo indispensabile in tutto, nonché a sottovalutare se stesso e le proprie capacità; quelli, invece, piuttosto ampi tra le parole, rivelano senso critico, lungimiranza e fecondità d’ingegno.

Strutturazione

L’originalità del contesto, infine, e la non fedeltà al modello calligrafico tipico dell’epoca indicano forte creatività, coraggio nell’accettare soluzioni di vita nuove ed intentate, capacità di vincere l’innata ritrosia e la scarsa fiducia nelle proprie risorse per farsi carico di grandi responsabilità, nonostante i contrasti e le avversità, perché ancorato essenzialmente alla sfera ideale, cioè a Dio, verso cui risultano polarizzati tutti i tratti grafici dell’intero contesto.

Prof.ssa RENATA GALDERISI