Suore dell'Immacolata

Concerto nella chiesa di S.Maria del Prato

Genova, Sabato 1 aprile 2023, ore 21

Le ultime sette parole di Cristo sulla croce

Franz Josef Haydn

“Quartetto Corde vibranti”

Rita Maglia e Valerio Giannarelli – violini
Maddalena Vitali  -viola
Maria Laura Zingarelli – violoncello

 

Introduzione
Maestoso e adagio

Sonata I
Largo
Pater, dimitte illis quia nesciunt quid faciunt (“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”)

Sonata II
Grave e cantabile
Hodie mecum eris in Paradiso (“Oggi sarai con me in paradiso”)

Sonata III
Grave
Mulier, ecce filius tuus (“Donna, ecco tuo figlio”)

Sonata IV
Largo
Deus meus, Deus Meus, utquid derelequisti me? (“Dio mio perché mi hai abbandonato?”)

Sonata V
Adagio
Sitio (“Ho sete”)

Sonata VI
Adagio
Consummatum est (“Tutto è compiuto”)

Sonata VII
Lento
In manus tuas, Domine,commendo spiritum meum (“Padre nelle tue mani consegno il mio spirito”)

Terremoto
Presto e con tutta forza

 

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Rita Maglia

Nata a Genova, si diploma in Violino al Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze sotto la guida del M.stro Sandro Materassi, in Didattica della musica al Conservatorio "N. Paganini" di Genova.
Diploma Post-lauream in Musicoterapia presso l'Associazione Progetto Espressione APE di Genova.
Ha frequentato il triennio di Violino barocco con il M. Enrico Gatti.
Ha frequentato il corso di Quartetto tenuto dal M.stro Piero Farulli alla Scuola di Musica di Fiesole, il corso di musica da camera con il M.stro Massimiliano Damerini e successivamente si perfeziona per il repertorio violinistico con il M.stro Cristiano Rossi.
Vincitrice di concorso internazionale nel 1981, da allora suona stabilmente nell'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova come violino di fila collaborando con direttori d’orchestra di grande levatura, confrontandosi con repertorio sinfonico, lirico e di balletto dal 600 alla musica contemporanea.
Ha effettuato numerose tournée in Cina, in Kazakistan.
Ha fondato "Corde vibranti ensemble" con il quale svolge attività concertistica dal 2010 e collabora con numerose orchestre e formazioni da camera ricoprendo anche il ruolo di spalla.
La curiosità per tutte le forme di espressione l’ha spinta a suonare anche nell’ambito della musica leggera (Angelo Branduardi, New Trolls e il Festival di Sanremo 2014) e della musica etnica (gruppo "la paranza del geco e Mesuraca" con la musica calabrese).
Ha frequentato stage di musica celtica con Peter Cooper al Wigmore Hall a Londra (UK).
Si dedica sia all’insegnamento del violino e della propedeutica musicale che come musicoterapista presso Associazione di Pedagogia steineriana "I bricchetti" di Genova. Musicoterapista presso l’Istituto Don Orione di Tortona e di Genova dove porta avanti il progetto di "Allegro moderato".
Iscritta all’albo dell’Associazione Professionisti della Musicoterapia AIM dal 2017.

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Valerio Giannarelli

studia sotto la guida del M° Marco Lenzi fino al diploma conseguito a soli 18 anni presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, con il massimo dei voti. Prosegue gli studi con il M° Felice Cusano, frequentando parallelamente i corsi del M° Boris Belkin presso l’Accademia Musicale Chigiana e quelli del M° Smhuel Askenazij presso il Mozarteum di Salisburgo. Frequenta le masterclass di Monica Hugget per le prassi esecutive nella musica antica. Spalla dei primi violini nell’Orchestra da Camera di Fiesole, prima parte nell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e nell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, ha collaborato inoltre con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala e con l’Orchestra della Svizzera Italiana. Nella lunga esperienza in orchestra ha avuto l’opportunità di suonare diretto da alcuni tra i più grandi Maestri del nostro tempo: Myung-Whun Chung, C. M. Giulini, Z. Mehta, R. Muti, S.Ozawa, A. Pappano, G. Pretre, W.Sawallisch, G. Sinopoli, ecc. In occasione delle commemorazioni per il duecentocinquantesimo anniversario della morte di Antonio Stradivari è stato invitato ad esibirsi con il prezioso violino Antonio Stradivari “Cremonese 1715” di proprietà del Comune di Cremona. In qualità di primo violino dell’Ensemble Hyperion, in 25 anni di attività ha tenuto oltre mille concerti in tutte le capitali europee, in Asia e in Africa. Nell’attività cameristica ha avuto l’opportunità di affrontare il grande repertorio classico, romantico e contemporaneo collaborando con musicisti quali M. Ancillotti, L. Bacalov, D. Binelli, E. Bronzi, D. Comuzzi, J. J. Mosalini, S. Pagliani, G. Plotino. Nell’ambito della musica antica ha collaborato tra gli altri con F. Cipriani, F. Galligioni, F. Guglielmo, M. Hugget, E. Kirkby. Numerose le registrazioni discografiche su strumenti con montatura originale: Brilliant (Quantz, Vivaldi, Fiorenza, Mele) Stradivarius (Vivaldi), Amadeus (Telemann). Suona due bellissimi violini di liuteria italiana, un G.F. Pressenda (Torino,1827) per gentile concessione di un privato collezionista, e un R. Regazzi (Bologna,1994). È docente di Violino presso il Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova e di Musica da Camera presso il Conservatorio “Franco Vittadini” di Pavia.

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Maddalena Vitali

genovese, si è diplomata in viola al Conservatorio di Musica Niccolò Paganini della sua città. Sia durante gli studi che successivamente ha seguito i corsi di musica da camera tenuti dal M° Massimiliano Damerini. In formazione cameristica ha vinto il Concorso Musicale Europeo Città di Moncalieri con l'esecuzione del quintetto per archi e pianoforte op. 44 di R. Schumann, e ha partecipato a numerosi concerti in Italia e all'estero con diverse formazioni di musica da camera, dal quartetto classico al quartetto col flauto, e altre. Fa parte dell'Ensemble dell'Associazione Rossini di Savona, e ha collaborato e collabora con numerose orchestre, tra le quali l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, l’orchestra della Fondazione Arturo Toscanini, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra Filarmonica Giovanile, l’Orchestra del Tigullio, l'orchestra del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Suona una viola Sderci del 1941

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Maria Laura Zingarelli

diplomata in Violoncello sotto la guida del M° Jorge Schultis, successivamente ha seguito corsi di perfezionamento con il “Trio Čajkovskij”, con Bernard Gregor Smith, violoncellista del Quartetto “Lindsay” di Londra, con A. Bonucci, N. Beilina, G. Carmignola, presso l’ Orchestra Giovanile di S. Cecilia e alla Fondazione “Stauffer” di Cremona con Rocco Filippini (corso triennale). Si è inoltre diplomata in Musica Jazz, in Didattica della Musica e in Didattica strumentale.
Vincitrice di primi premi in concorsi nazionali ed internazionali (Concorso Internazionale Città di Tradate, Papavero d’Oro di Modugno, Concorso Città di Genova etc.).
Svolge intensa attività concertistica in ensembles cameristici: I Virtuosi Italiani, I Filarmonici di Roma, I Solisti Aquilani, Solisti dell’Accademia Adriatica, Modern Quintet, Insieme Strumentale “F.P. Tosti”, International Chamber Ensemble, Officina Musicale Italiana, Ekos Ensemble ecc. e in orchestre quali: Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra dell’Accademia Nazionale diSanta Cecilia, Orchestra del TeatroCarlo Felice, l’EnteArena di verona, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Regionale del Lazio, Orch. del Centenario Verdiano, Orch. Filarmonica di Torino, Orch. Sinfonica Abruzzese, Orch. Scarlatti di Napoli, Orch. Filarmonica Marchigiana, Orchestra Roma Sinfonietta ricoprendo spesso il ruolo di “Primo violoncello” . Attualmente è “Primo violoncello”dell’orchestra OSCNC Orchestra –Madrid e collabora assiduamente con l’ensemble da camera Dodecacellos(8 violoncelli). Sino all’ottobre 2006 ha ricoperto il ruolo di “Primo violoncello”nell’Orchestra del Teatro “Marrucino” di Chieti – Teatro Lirico d’Abruzzo- ed il ruolo di Tutor dei violoncelli e contrabbassi del laboratorio di formazione orchestrale dello stesso teatro. Ha collaborato come primo Violoncello con numerose orchestre (Sinfonica abruzzese, Regionale del Lazio, Scarlatti di Napoli, Filarmonica Marchigiana ecc.) con esse ha svolto anche il ruolo di SOLISTA. Ha effettuato tournée sia in Italia che all’estero (Francia, Belgio, Olanda, Germania, Inghilterra, Svizzera, Tunisia, Stati Uniti etc.), esibendosi in diverse importanti stagioni e sale.


Ognuna delle parole pronunciate da Gesù sulla croce è una parola che contiene qualcosa di pieno, consapevole, gioioso. Anche le parole della sofferenza, dell’abbandono, della solitudine, quelle parole che paradossalmente ci rivelano un volto ‘inaudito’ di Dio, hanno la forza di comunicare la vita. Però solo alla fine, dopo aver attraversato queste parole sofferte, dopo averle ascoltate con quell’atteggiamento che caratterizza la madre di Gesù (Maria che conserva tutte queste cose meditandole nel suo cuore), possiamo accogliere questa parola di pace con cui Gesù sigilla la sua vita. Una parola che ci dona la pace perché è realmente abitata dallo Spirito di Gesù. E solo lo Spirito che viene soffiato sull’umanità e sul mondo nel momento in cui Gesù muore, può rendere questa parola e tutte le altre memoria viva in noi. Se avremo custodito come tesoro prezioso queste parole, alla sera di ogni giorno, alla sera della vita, lo Spirito ci darà la grazia di udirle risuonare nel nostro cuore e anche noi potremo dire: tutto è compiuto. Ogni giorno, quando giunge al termine, può essere percepito come un giorno finito, chiuso, senza sbocco, sterile oppure come un giorno compiuto, fecondo, ricco di grazia e aperto ad una pienezza. E così avverrà anche al termine della vita. «Potrò dire anch’io, alla sera della mia vita: Tutto è compiuto; ho condotto a termine la missione che mi hai affidato? Potrò ripetere anch’io, quando le ombre della morte scenderanno su di 8 me, la tua preghiera sacerdotale: Padre, l’ora è venuta…Io ti ho glorificato sulla terra compiendo l’opera che mi avevi assegnato da compiere. Padre glorificami presso di te? O Gesù, qualunque sia la mia missione: grande o piccola, dolce o amara, vita o morte, concedimi di compierla nel modo che tu – tu che hai compiuto tutto, anche la mia vita – l’hai già compiuta affinché io fossi capace di portarla a compimento» (K.Rahner).