Suore dell'Immacolata

Pensionato studentesco – Torino

Via Passalacqua, 5
10122  Torino
Telefono 011/531395

Email:

casaperferietorino@immacolatine.it

info@istitutoimmacolataroma.it

suorantonella@immacolatine.it

TORINO

Dal 10 Settembre 1947  al  30 novembre 1950 –  C.O.R. (Casa Opere Religiose) “Madonna degli Angeli”  –  Via S. Francesco da Paola, 42  –

La richiesta delle Suore dell’Immacolata, fu motivata dal fatto che erano state ritirate dall’Opera Suore di altra Congregazione.

La C.O.R. ha i seguenti scopi: 

1° – Pensionato per Signore anziane e per Signorine  studentesse – 

2° – Piccolo Orfanotrofio per bambine povere – 

3° – Asilo infantile e Scuola elementare privata –

4° –  Sede per la Gioventù di A. C.  –  Ritiri ecc.

Vennero chiamate da un Rev.do Padre Francescano O.F.M. Parroco di Santa Maria degli Angeli e Direttore della C.O.R. per tramite una Signorina, sua collaboratrice residente in Torino.

La Rev.da Madre Generale accompagna a Torino le prime tre Suore: una Superiora; una Maestra, e una per l’ assistenza  alle orfane.       
L’opera richiedeva un maggior numero di personale, ma data la scarsità dei soggetti e le insistenze perché si accettasse, il Rev. Padre si è accontentato di poche Suore, in attesa di poter mandare qualche aiuto. 
Quando le Suore entrano alla C.O.R. il numero delle Pensionanti era ridotto ad una decina, altrettanto erano i piccoli dell’Asilo e poche orfanelle.
Le Suore si dedicarono intensamente e generosamente per dare nuovo impulso ad ogni attività dell’Opera stessa. Difatti il numero delle pensionanti raggiunse presto il massimo (cinquanta), ebbero inizio le prime classi elementari, i bimbi dell’Asilo aumentarono rapidamente e furono accolte altre orfanelle.

   Nel primo periodo, essendo l’opera gravata da debiti, le Suore addette non ebbero alcun compenso anche se l’aumento degli alunni, ha richiesto un numero maggiore di Suore.

Il  Padre responsabile espresse  ripetutamente il suo compiacimento per i risultati ottenuti in breve  spazio di tempo  ed  affermava  in  una  sua  lettera  indirizzata  alla  Madre  Generale, che le Suore dell’Immacolata avevano superato ogni aspettativa.

I ritiri per i bimbi e le bimbe della prima Comunione, durarono circa una giornata chiudendosi con la prima confessione. Periodicamente si tennero anche ritiri per la Gioventù femminile di A. C.

Ancora qualche cambiamento e qualche suora in aiuto: una suora per la prima classe, una per il lavoro e un aiuto per le orfane che aumentarono di numero.

L’Anno scolastico 1949 – 50 trascorse nella più intensa attività in tutte le varie branchie di lavoro: Pensionato – Orfanotrofio – Asilo – Scuole – Opere parrocchiali ecc. ma non mancarono motivi di angustie e di pena per le intromissioni abusive di persone che, accecate dalla gelosia e dall’invidia non sopportavano il buon operato e l’ottima riuscita delle suore.

I malintesi, le calunnie e gli sgarbi continuarono rendendo difficile il lavoro delle suore che avrebbero avuto bisogno di serenità per poterla trasmettere alle alunne. 

Non potendo più continuare in questo modo la Madre Generale decise di togliere le Suore nonostante le energiche proteste dei parenti delle alunne e dei bimbi dell’Asilo. 

Al 30 Novembre 1950, dopo aver fatto tutte le consegne, le Suore lasciano l’Opera, però non lasciano Torino: in pochi giorni è stato preso in affitto un appartamento per poter iniziare un’Opera per proprio conto.
Accettare un allontanamento dopo aver tanto lavorato con grandi sacrifici per l’Opera fu assai penoso. Tuttavia guardando le cose con l’occhio della fede e sapendo che il Signore ciò che vuole, o permette, è sempre per un maggior bene, la Rev.da Madre dispose e incoraggiò le suore ad accettare con serenità e rassegnazione. 

1 Dicembre 1950    –    Via  Massena

 Dopo aver lasciato la C.O.R. fra la disperazione delle mamme, il pianto dei bambini e le proteste di tutti, quattro suore passarono  nell’appartamento di Via  Massena.

Nella nuova casa le Suore fanno un po’ di doposcuola, qualche mamma ha continuato a mandare il proprio bambino dalle Suore pur facendo maggior cammino; qualche Suora si presta per l’assistenza ai malati.

Intanto si fanno ricerche per avere un locale proprio.

E’ in vendita l’area di terreno in Torino, già facente parte di un fabbricato civile completamente distrutto da incursione bellica, fronteggiante la Via Boucheron angolo Via Passalacqua”. 

 Sarà il nostro Istituto ad acquistare tale terreno…

… area di terreno con entrostante porzione di fabbricato civile da cima a fondo, completamente distrutta e resa al suolo da incursione bellica, fronteggiante via Boucheron per circa mt. 13,10 angolo via Passalacqua per mt. 12…

Dopo aver stipulato l’atto di vendita, chiesto ed ottenuto i dovuti permessi, viene realizzato il progetto per la ricostruzione dell’edificio nella parte acquistata dalle suore.
Torino, Dicembre 1951

Le Suore nella nuova Casa potranno iniziare subito il Pensionato per Studenti Universitarie (che dispone di una ventina di posti) subito molto frequentato  e  ben accetto  dagli  abitanti della zona e, a ottobre, avviare la Scuola Elementare.
Le Suore hanno anche molte richieste per l’assistenza ai malati a domicilio.

nell’anno 1952-53
La Casa di Torino è stata nominata sede Provincializia del Piemonte

Le Suore sono molto impegnate e si dedicano con trasporto e gioia all’assistenza delle pensionanti e all’istruzione delle alunne della scuola e, non potendo dar vita alla Scuola Materna per mancanza di “sfogo esterno”, gli ambienti che erano destinati per questo, vengono utilizzati per il Pensionato e per la scuola elementare sempre in aumento.

Il 16-01-1975 la casa di Torino passò a far parte della Provincia Ligure e non fu più sede Provincializia.
Nel frattempo venne tolta la Scuola Elementare per mancanza di forze e di Suore. Rimase soltanto il Pensionato delle studenti.

L’anno 1996 ha segnato per la casa di Torino una piccola svolta aprendosi anche all’accoglienza delle impiegate dal momento che le universitarie avevano avuto un forte calo: appena sei convittrici; la scelta è stato provvidenziale, infatti per il nuovo anno si inizia l’attività con 20 ragazze e con buone prospettive che aumentino fino al numero completo di 23. Inoltre proprio in spirito di accoglienza e   desiderio di bene, come ci ha insegnato i nostro amato Fondatore abbiamo accolto anche una non vedente. Per noi è un’esperienza nuova a cui ci vogliamo dedicare con tutta la nostra disponibilità per esserle di aiuto e sostegno.

Il 2005 è stato per la casa di Torino un anno molto laborioso perché si è realizzato il progetto per l’adeguamento igienico di tutte le camere.  Per fare questo, però, molto a malincuore abbiamo dovuto mandare via le ospiti anche se alcune avevano ancora lezioni ed esami da dare.

Terminati i lavori però, tutto ci sembrava un sogno… Ora la nostra casa ci appariva “vestita a festa”, tutto in ordine e bello proprio all’avanguardia, e finalmente sono iniziate le iscrizioni per l’anno accademico 2006/2007, le studenti ammiravano compiaciute la nostra struttura e noi più contente di loro per poter mettere a disposizione in ogni camera il bagno, l’accesso ad internet ed il telefono.

Ora siamo ritornate nella norma anche numericamente cioè 21 studenti su 23 posti a disposizione.

Di tutto ringraziamo il Signore che esaudisce le preghiere dei suoi figli.

Continuiamo il nostro impegno di prestare aiuto morale e religioso alle giovani e procurare loro confortevole e serena dimora.
Nell’arco dell’anno vi sono precisi momenti comunitari ai quali le ospiti sono invitate a partecipare come inserimento alla vita della Chiesa: incontri di preghiera, approfondimento della fede.

 Ogni anno, siamo riuscite ad avere un bel numero di ragazze, tanto da avere, a volte, il “tutto esaurito”. Essendo tutte giovani, ci sentiamo molto impegnate ad offrire loro un ambiente caldo e sereno, tale da supplire, almeno in parte, la famiglia lontana. 
Di tutto ringraziamo il Signore, soprattutto perché ci aiuta a star loro vicino e ad accorrere in loro aiuto nei momenti in cui maggiormente se ne presenta la necessità. Si può dire che si sia formato un comune accordo e che si respiri un’aria di reciproca comprensione e di profondo rispetto.
Ci aiuta, in questo, la nostra Madre Celeste e la preghiamo perché supplisca, con la sua divina maternità, alle nostre deficienze.

La casa non vuole essere solo una risposta ai bisogni logistici, ma desidera offrire  alle studentesse “ fuori sede” un’accoglienza cordiale, semplice e familiare così da farle sentire meno distanti dal loro paese e dalla loro famiglia: per questo, dal servizio di accoglienza a quello di pulizie settimanali, cerchiamo di venire incontro alle loro esigenze.

Vogliamo inoltre offrire loro momenti di formazione umana, spirituale e di preghiera organizzando incontri in cui il gruppo di ospiti, molto affiatate tra di loro, possa interagire e condividere riflessioni, stimoli che siano di arricchimento reciproco.

Abbiamo organizzato, infatti, incontri molto belli all’inizio dei Tempi forti dell’anno liturgico.

Il primo, a inizio Avvento, con il Direttore dei Salesiani di Valdocco;

il secondo nell’imminenza del Natale con la Madre Generale;

il terzo, a inizio quaresima, con le nostre Consorelle più giovani venute da Genova….  

Sono stati incontri profondi e gioiosi allo stesso tempo e un’opportunità per le giovani di crescere nella loro amicizia e rafforzare lo spirito di gruppo che si è andato consolidando  sempre più.

 

In sintesi, la casa di Via Passalacqua offre:

 

  • un posto sicuro e caldo quando sei lontana dalla famiglia;
  • un recinto di serenità e di gioia dove intrecciare nuove amicizie;
  • un‘opportunità di scoprire il senso della tua vita lontano da casa tua;

“qualcosa” che ti aiuti a “sentirti al sicuro” soprattutto perché sei

    sotto lo sguardo del Signore e…. delle Suore.

Altre Case