Suore dell'Immacolata

Istituto Comprensivo Immacolatine Via P. Semeria – Genova

Amministrazione centrale

Via Padre G. Semeria, 32 – 34
16132 Genova
Tel. 010 358234  –  Fax. 010 5451101

Storia del Collegio

Via Volturno

Nei primi anni di fondazione dell’istituto si ricevettero, nella Casa Madre di Via Volturno, molte giovani provenienti da famiglie povere e bisognose; più tardi alcune di loro si dovettero licenziare per mancanza di posto.
Nel  1898 la Casa Madre venne trasferita in Via Lavinia e in Via Volturno rimase soltanto la scuola. 
L’anno dopo, dietro istanza di parenti si accettarono in Via Volturno, come educande, alcune allieve frequentanti la scuola.

 

Via del Pino

Nel 1907, in aprile, si prese in affitto un appartamento in due piani con orto e giardino sito in Via del Pino 5 (Foce).
Le educande, per quell’anno continuarono a recarsi a scuola in Via Volturno ma con residenza al nuovo collegio.
Il 5 dicembre 1912, ottenuta la debita licenza da Roma, fu benedetta nel collegio la Cappella; il giorno dopo un Padre francescano vi celebrò la S. Messa e Gesù Sacramentato fu Ospite, Padrone, Conforto, Maestro alle suore esultanti e alle educande.  Nello stesso giorno con le dovute norme vi fu eretta la Via Crucis.

 

Murta

Nel 1913 dietro consiglio di un Monsignore, direttore dell’Istituto, fu preso in affitto un edificio – Villa Clorinda sito a Murta, Comune di Bolzaneto. Si fece una locazione breve però, perché fin d’allora si prevedeva che quella località sarebbe stata poco indicata per le giovani del collegio.
Di fatto il numero delle educande fu sempre esiguo.

 

Via Montallegro, 62

Finalmente nell’ottobre 1917 si prese in affitto una palazzina in Via Montallegro, il numero delle educande da sette,  salì subito a 26.
“E quando i proprietari manterranno la promessa di ingrandire il locale, si potrà accettarne un numero maggiore, poiché le richieste non mancano e il posto è salubre, ameno, riparato…”  Dalla Cronaca

Breve cronistoria della Casa e Scuola di Via Padre Giovanni Semeria

Casa denominata:    “Santissimo nome di Gesù”

Aperta:    Collegio (Casa vecchia) –   nell’ottobre 1917 –   Palazzina Figari in via Montallegro, 63

                Casa nuova  –  nel 1951  –  Via Montallegro, 63 – dal 24-01 1961 Via  Padre G. Semeria, 34

Indirizzo  –   Via Padre G. Semeria, 32  –  16131 Genova

Luglio 1925

Da tempo si vedeva la necessità di migliorare lo stato materiale dei locali e, per conseguenza lo stato morale del collegio facilitandone la disciplina coll’ampliamento dei locali. Il proprietario non si sarebbe deciso a fare alcun miglioramento a patto di aumentare eccessivamente l’affitto. Si viene perciò nella determinazione di comperare lo stabile e, dopo mature riflessioni e ottenuta la licenza dalla Santa Sede, il giorno 22 luglio 1925, nel locale del collegio, si firma il contratto. 
Negli anni ’26 – ’27 – ’28 e ’29 diverse Suore ricevono l’autorizzazione all’insegnamento delle varie materie nelle Scuole Medie e nel mese di luglio del 1929, un Monsignore Vicario Generale, esamina ed autorizza alcune nostre Suore all’insegnamento della Religione nella Scuola Media.                          
1929
Da una Ditta conosciuta si fa costruire un grande dormitorio sopra il terrazzo della parte più bassa dell’edificio. 
Il 29 dicembre di questo anno 1929, vengono fatti benedire i lavori di ampliamento.
1933
L’Ufficio Prov. di Igiene manda a visitare i locali del nostro Collegio. Il Dottore che compie la visita dà relazione pessima: locali troppo angusti, mancanza, o meglio deficienza di servizi igienici, mancanza di palestra per la ginnastica e di aule scolastiche. Ci ordinano di rimediare a questo stato di cose, di fare una nuova cucina, un refettorio, ecc. ecc., minacciando la chiusura del Collegio, se non si mette presto mano ai lavori.
22/01/1936
Per mandato del Ministero dell’Educazione Nazionale ha inizio l’ispezione della scuola Magistrale per la parificazione chiesta. Terminata l’ispezione il giorno 25. 
I due Commissari Ministeriali rimangono soddisfatti dell’insegnamento, della segreteria ecc.. ma trovano ancora angusti e insufficienti i locali.
Consigliano di costruire altri locali nel terreno della villa. 

Si presenta loro un progetto fatto appositamente preparare che approvano con qualche modifica.
Ci lasciano con buone speranze.
La S. Sede informata della richiesta parificazione, ordina un’ispezione da parte dell’Autorità Ecclesiastica.. Il Sacerdote incaricato ad eseguire tale compito trova tutto in ordine: archivio, segreteria, locali, registri, materiale didattico e, sebbene molto esigente, lascia contente Superiora e Suore insegnanti. 
08/05/1936
Con grande consolazione ed entusiasmo per suore ed alunne,  Si riceve il Decreto di Parificazione dell’Istituto Magistrale.  Il giorno 17 solenne funzione di ringraziamento col canto del “ Te Deum”.
1938
Nel periodo delle vacanze estive è stato eseguito l’ampliamento del Collegio innalzando un piano dal lato ovest così si è ottenuto il vantaggio di alcune aule e un ampio dormitorio.
Negli anni 1940-41 è stato completato l’ampliamento ottenendo così due ampi dormitori e qualche locale per le Suore.

1942-43 
I bombardamenti dell’ottobre 1942, proprio all’inizio dell’anno scolastico, hanno causato l’allontanamento di parecchie educande che dovevano entrare, inoltre la mancanza di vetri alle finestre, in seguito agli spostamenti d’aria duranti i bombardamenti e la mancanza di un rifugio sicuro, costringono a cercare un locale altrove e si trasferiscono a Cogoleto nella “Villa Redentore”. Per il nuovo anno scolastico ritornano a Genova.
La Madre Generale e le educande piccole restano a Savignone a “Villa Luisa” per tutto l’anno scolastico. Tornano a Genova terminata la guerra 1945-46.


1950/1951
Ha inizio la scuola Ginnasiale per le molte richieste. Le famiglie: hanno insistito perché non volevano mandare le ragazze al Ginnasio pubblico misto.
1952/1953
E’ stata concessa la parifica delle prime classi del Ginnasio, occorrono però altri locali.
1954
Nel mese di marzo hanno inizio i lavori di costruzione della nuova scuola in Via Montallegro
24/01/1961
In questa data il numero civico 63 di Via Montallegro è stato sostituito dal numero civico 34 di Via Padre Giovanni Semeria per sistemazione della numerazione.
01/10/1963
La Scuola Elementare è stata parificata.
1981-82
La Scuola Magistrale “Don Agostino Roscelli”, nata nella Casa di Via Volturno, per ragioni di spazio è trasferita in Via P. G. Semeria.

Passano gli anni e le suore, coadiuvate dai laici, non si fermano; cambiano le generazioni ma non cambia e non viene meno lo spirito: “…chi ama Gesù desidera che Egli sia amato, che la sua gloria si accresca, che il suo regno si dilati… e ciò con un mezzo efficace che è il concorrere alla salvezza ed alla santificazione delle anime”… 

 100  ANNI  INSIEME :  IMMACOLATINE SEMERIA !!!

 Domenica 14 Maggio 2017, in un clima di gioiosa e calorosa partecipazione, si è aperto ufficialmente

l’ANNO di CENTENARIO di fondazione della scuola di Via Padre Semeria delle Suore dell’Immacolata , fondate da S. Agostino Roscelli, il “povero prete” di Bargone di Casarza Ligure che  mise la sua vita a disposizione della formazione morale, spirituale e culturale della gioventù del suo tempo.

Alla  S. Messa, celebrata da don Maurizio Verlezza,  era presente la rev. da Madre Generale delle Immacolatine, Madre M. Rosangela Sala, che  ha   illustrato  brevemente la storia della scuola, dando così inizio alle  celebrazioni  chiedendo  la benedizione del Signore.

 E’ stata una festa particolarmente sentita, rallegrata dalla presenza di tutti coloro che hanno voluto testimoniare affetto e condivisione: le aule, le stanze della casa e il meraviglioso  giardino fiorito pullulavano non solo di alunni, insegnanti, parenti, collaboratori e amici, ma anche di tanti “EX”, e questa è stata forse la presenza più significativa, perché parlare di “EX” presenti ad un evento vuol dire attaccamento ben radicato, ricordi indimenticabili, risveglio di una fetta di vita che risorge dalle ceneri del passato e scoppietta ancora allegramente tra gli abbracci stupiti e calorosi di compagni di classe di una volta, ora magari severi genitori e seriosi lavoratori, che si riconoscono dopo decenni e ritornano ad essere scolari vivaci. La giornata è trascorsa in modo piacevole, in un clima di grande serenità e cordialità, ovunque campeggiavano il novissimo

LOGO dell’Istituto e il relativo slogan, risultati vincitori del concorso promosso dalla scuola, a cui hanno partecipato gli alunni. Si tratta di un albero della prosperità che affonda le radici in un terreno fertile e generoso ed offre simbolicamente frutti copiosi. Una fiamma, uno studente al lavoro sui libri, una colomba, un padre che abbraccia il figlio, un cuore (segni rispettivamente di luce, impegno, pace, famiglia, amore). Lo slogan intorno al Logo riassume la nostra missione educatrice: “la gioia dell’impegno nella luce dell’amore”.

Veramente una bella ricorrenza per festeggiare i 100 anni di un percorso che ha avuto inizio nel lontano 1917, quando nella palazzina Figari, affacciata sulla Via Montallegro (ora Via Padre Semeria) prendeva vita, grazie allo slancio e all’impegno delle suore, un educandato femminile per dare alle fanciulle del tempo una seria istruzione ed un’educazione scrupolosa, permeata di sani principi di amore e di bene. In seguito furono effettuati lavori di ampliamento dei locali del Collegio, in quanto le richieste di iscrizione aumentavano sempre più, e fu cosi possibile l’apertura dell’Asilo, della Scuola Elementare e Media, del Ginnasio e dell’Istituto Magistrale, che già nel 1936 ricevette il Decreto di Parificazione. Nel 1954 si diede inizio alla costruzione di un nuovo edificio scolastico. Nel frattempo l’opera educatrice delle Suore si rinvigoriva, sempre più forte di quelle indicazioni, ancora oggi sorprendentemente attuali, che Sant’Agostino Roscelli aveva dispensato con generosità in passato, le stesse di cui noi insegnanti facciamo tesoro oggi, a distanza di tanti anni: “ formare l’uomo è impegnarsi a suscitare negli altri sia il desiderio e la volontà di crescere come persone libere, sia il desiderio di conoscere e amare Dio”. Tutta la nostra Comunità cerca di seguire le regole del Santo Fondatore:  non solo   essere ricchi di doti umane,   essere seriamente preparati per ogni lezione e continuamente aggiornati, ma possedere un’interiorità che ci porti ad amare e accogliere l’uomo da formare con il dovuto rispetto e la necessaria attenzione. In questo spirito tutti noi, impegnati nella Scuola Cattolica, continuiamo la Sua opera con passione e impegno, proponendo ad una società che fugge qualsiasi responsabilità, la fedeltà alla missine di preparare l’uomo e la donna di domani, perfettamente coscienti che questo è il miglior servizio fatto ai singoli, alla comunità civile e alla chiesa, nella stimolante consapevolezza che proprio questo è stato il volere del Santo Fondatore, che non cessa in diversi modi di benedire l’opera educativa delle Suore Immacolatine.

Marina Queirazza
ex alunna e docente della Scuola di Via Padre Semeria delle Suore dell’Immacolata.

In questo anno di festeggiamenti per il Bicentenario della nascita del nostro S. Fondatore, tutte le attività svolte dalla scuola, dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado, sono state improntate a questa ricorrenza, particolarmente  partecipato il Concorso  “UN SANTO TRA NOI”  e le rappresentazioni teatrali dei tre ordini di scuola sulla vita e opera del Santo Roscelli.

Frequentate da un buon numero di genitori le S. Messe  degli alunni con la possibilità di lucrare il giubileo;  le famiglie ed ex alunni hanno aderito con entusiasmo e  riconoscenza  per il bene che ricevono dall’Istituto.

 PROGETTO   EDUCATIVO  anno 2018-2019

“Parole  in  rete”

Non è la tecnologia che determina se la comunicazione è autentica o meno, ma il cuore dell’uomo e la sua capacità di usare bene i mezzi a sua disposizione … La  comunicazione sia costruttiva,  rifiuti  i pregiudizi verso l’altro, favorisca una cultura dell’incontro … “

“ le informazioni  in un mondo globalizzato sono veicolate specialmente dai social network”.  In questo ambito così complesso, mi pare sia necessario operare un sano discernimento, sulla base di criteri  etici e spirituali. Occorre, cioè, interrogarsi su ciò che è buono, facendo riferimento ai valori propri di una visione dell’uomo e del mondo, una visione della persona in tutte le sue dimensioni, soprattutto in quella trascendente … “

(dai  messaggi di  Papa Francesco per la Giornate delle Comunicazioni Sociali)

 «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola…». 

(dall’art. 21 della Costituzione Italiana )

     Le parole hanno grande importanza nel processo comunicativo; il dialogo scritto o verbale resta il principale strumento di interazione in tutto il mondo, ma non solo, le parole vestono diversi ruoli nella nostra vita, ad esempio possono colpire emotivamente, possono ingannare, possono farci sognare, possono spiegare.

La legge prevede la libertà di espressione, ma tutela nello stesso tempo la persona stabilendo delle norme che ne garantiscono il rispetto con provvedimenti adeguati a prevenire e reprimere le violazioni.
Le parole, oggi, viaggiano “in rete”, infatti  INTERNET rappresenta il principale serbatoio delle parole e l’uso dei social network espone gli utenti a notevoli rischi che richiedono nuove normative.
Virtuale è reale. Ecco perché quest’anno l’argomento del nostro POF è “Parole in rete”: vogliamo aiutare i nostri alunni a “viaggiare” sicuri e senza rischi, per non rimanere intrappolati nelle insidie della rete ma imparare ad utilizzarle in modo consapevole e costruttivo.
In ogni caso, le parole, sono un ponte tra il virtuale e il reale, danno forma ai nostri pensieri e portano a conseguenze differenti. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle nostre parole scoprendone il vero valore sulle tracce di Sant’Agostino Roscelli che già più di cento anni fa diceva: “ le tue parole sono opere: basta che tu ne dica una sola al mio cuore e io ti ringrazierò per sempre”.

 

 Dopo il 2020, l’attività  scolastica   è stata ridimensionata nelle  attività  extra curriculari per evitare assembramenti e ci si è attenute esattamente a quanto veniva indicato dalle autorità competenti.  Famiglie e alunni hanno apprezzato quanto ha fatto la scuola per svolgere l’attività did1ttica in presenza o  in DAD e hanno accettato serenamente le limitazioni imposte dalla situazione ( Covid  19) hanno capito che tutto era per il bene  di tutti.

ATTIVITA’ SVOLTE OLTRE LA SCUOLA

  • Formazione religiosa per docenti  tenuta da  Don Gianfranco Calabrese 
  • Sorelle impegnate nella pastorale vocazionale di Istituto
  •  

Mostra itinerante sul Beato Carlo Acutis

 Aperta in Via Padre G Semeria 34 – dal lunedì al venerdì – dalle ore 9,00 alle ore 17,00 

fino al 31 maggio

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