Suore dell'Immacolata

Le Suore dell’Immacolata di Genova in Argentina –  Cenni storici

Una provvidenziale richiesta di inviare Suore in Argentina per continuare a gestire una scuola femminile, venne fatta dalla Signora Filomena Morando, che viveva da religiosa, e che, con altre collaboratrici aveva aperto una scuola. Questa Signora aveva conosciuto il Fondatore Don Agostino Roscelli quando essa viveva presso l’Istituto del Buon Pastore a Genova – Italia e ne aveva ammirato lo zelo e l’opera da lui iniziata. Nel 1913 scrisse alla Madre Generale del nostro Istituto, se poteva inviare qualche Suora. L a Madre accolse l’invito come provvidenziale richiesta da parte del Signore e, dopo aver molto pregato, riflettuto, aver chiesto consiglio agli Ecclesiastici e alle responsabili del governo dell’Istituto stesso, decise di inviare quattro Suore.

Così il giorno 28 marzo del 1914, a bordo del Piroscafo “Principe Tomaso di  Savoia” salparono dal porto di Genova verso il grande porto di Buenos Aires.

Quante difficoltà hanno incontrato! La navigazione non era confortevole come attualmente e non comprendevano la nuova lingua, sapevano soltanto che dovevano arrivare a San Giorgio.

Da Buenos Aires, dopo aver pernottato presso un Convento de “Las Clava del Sagrado Corazon”, ripartirono per Rosario dove pernottarono presso una famiglia conoscente della Signora Morando e, finalmente, il giorno dopo con il treno raggiunsero faticosamente San Giorgio di Santa Fé.  Era il 14 aprile 1914

L’incontro con la Signora Morando che da tanto le aspettava, è impossibile descriverlo. Le note storiche dicono che è stato un incontro quanto mai gioioso e commovente.

Finalmente erano arrivate dove il Signore le aspettava per compiere il Suo progetto. Qui dovevano cominciare a lavorare unicamente per contribuire a far sempre più a far conoscere Dio, ad amaro e dilatare sempre più il suo Regno, recando il preciso comando evangelico: “Andate ed ammaestrate”… “Io sarò sempre con voi!”  (Dalla Cronaca dell’Istituto).

Ultimato il nuovo locale, insieme alla casa e alla scuola, viene consacrato al Sacratissimo Cuore di Gesù. la prima casa dell’Istituto dedicata al Sacratissimo Cuore di Gesù! qui avrebbero certamente gustato la tenerezza del Suo amorosissimo cuore, qui il loro rifugio e campo di lavoro.

Dopo tanto impegno e non pochi sacrifici, le quattro missionarie fanno giungere il Collegio ad una grande fioritura che porta ad avere la necessità di aiuti dall’Italia.

Nel 1915, in novembre, arrivano altre tre Suore e, l’anno seguente, si presentano le prime due vocazioni e, dopo aver ottenuto dalla Santa Sede il permesso di aprire un Noviziato regolare, nel  1921 si può realizzare questo desiderio con l’entrata di alcune postulanti: da allora San Giorgio funge da Casa Provinciale.

La casa di San Giorgio è stata dunque la prima casa in Argentina; è stata la culla della diffusione delle Suore dell’Immacolata e centro propulsore per altre fondazioni e altri campi di apostolato, sempre in Argentina.

Forse la sistemazione (provvisoria) del Noviziato a San Giorgio non era l’ideale, perchè lontana da centri religiosi in cui le Novizie avrebbero potuto fruire di aiuti per una migliore formazione, fece presente il Vescovo di Santa Fe alla Madre Provinciale, invitandola a costruire in Rosario, su terra donata all’Istituto dalla Curia Arcivescovile. La proposta fu, naturalmente accettata, la casa sorse bella, ampia, adatta a Noviziato, Professato, Cappella ma, anche con locali scolastici dove ospitare numerosa scolaresca.

La Provvidenza aveva spianata la via per le opere delle Figlie di Don Agostino Roscelli: le Suore esultavano e ringraziavano Dio, preparandosi, se era sua volontà, ad altri traguardi per la gloria del Signore.