Il giorno 15 novembre la nostra scuola materna Charitas è stata onorata ancora una volta dalla presenza del nostro Vescovo Mons. Mario Meini.

Sono stati i genitori che hanno fortemente voluto che questo primo incontro formativo fosse guidato da Lui e grande è stata la nostra gioia quando il Vescovo ci ha confermato la sua disponibilità.

Dopo aver salutato i numerosi genitori e nonni presenti, ha esortato a fare una riflessione su noi stessi, su come veramente siamo, come quando ci guardiamo allo specchio la mattina appena alzati prima ancora del “maquillage”, cioè prima di darci da fare per apparire agli altri. Del resto non sempre ci piace quello che vediamo, tutti vorremmo avere qualcosa di diverso, ma in fondo dovremmo invece apprezzare il nostro essere, la vita, che Qualcun altro ci ha donato e che siamo chiamati a donare ai nostri figli.

Dono che si estende oltre alla vita anche all’educazione; quello che ho ricevuto adesso trasmetto.

Se io genitore mi sento il centro del mondo, insegnerò automaticamente a mio figlio a sentirsi tale, a non aver bisogno di nessuno, a non riconoscere mai i suoi errori; se invece io genitore mi sento un dono, insegnerò a mio figlio ad apprezzare tutto ciò che lo circonda, a dire grazie per quanto riceve, a perdonare e a riconoscersi debitore, ad amare comunque la sua vitae quella degli altri.

Il genitore trasmette non solo la vita umana, ma anche quella spirituale. Educare alla fede non significa insegnare le preghierine, anche questo, ma viene dopo aver insegnato a ringraziare, ringraziare Dio per aver creato un bel paesaggio che vedo dalla finestra, per averci donato una famiglia che vive la gioia dello stare insieme nonostante qualche difficoltà, ringraziare i genitori e tutti coloro che fanno qualcosa per me.

Non ha significato impegnarsi tanto per essere buoni “a Natale”, e poi? La bontà la dobbiamo insegnare ogni giorno, per esempio dopo un litigio tra babbo e mamma, dopo una discussione con una vicina di casa, è educativo la sera prima di dormire guardarsi negli occhi e saper dire: “ Abbiamo bisticciato, ma ci vogliamo ancora bene,domani cercheremo di essere più buoni, chiediamo insieme scusa a Gesù”; questo è un grande insegnamento di perdono.

Comunichiamo ai nostri figli la gioia di sentirsi amati e di amare, la gioia della gratuità del dono e dell’amore.

Il nostro vescovo, che tutti apprezziamo per la sua paternità, la sua semplicità e nello stesso tempo profondità, ci ha incoraggiati  nel nostro ruolo di genitori, tocca a noi impegnarci a mettere in pratica quanto abbiamo ascoltato, cominciando col ringraziare Dio di avere un “Pastore” così.

 

Un’insegnante,

Adria Vitelli